Corso di
Teatro
Il
corso di Teatro
interiore
per attori
è rivolto a tutti coloro che lavorano nel campo dello
spettacolo,
ma
soprattutto a te
che vuoi iniziare questa stupenda attività.
La comunicazione non verbale
Imparerai a usare
la comunicazione non verbale per comunicare
in modo efficace e scoprire quello che gli altri pensano
veramente ma non dicono con le parole. Le scienze sociali
hanno usato questo termine per intendere quell’attività corporea
costituita da un complesso di segnali, gesti, movimenti del capo
e del corpo, come le posture, le espressioni del volto, e
direzione dello sguardo, la vicinanza e la posizione spaziale,
il contatto corporeo, i toni della voce, l’abito e gli
ornamenti.
Conoscere il linguaggio del corpo ci aiuta a
capire quello che gli altri ci stanno dicendo con il corpo
mentre parlano. E’ importante essere coerenti nei due aspetti
della comunicazione per diventare bravi oratori, venditori,
politici, attori, per essere convincenti.
Il comportamento non verbale realizza l'espressione
delle emozioni.
“Noi parliamo con i nostri organi vocali, ma conversiamo con
tutto il corpo” (K. Albercrombie)
L’immaginazione creativa
e l'improvvisazione
Imparerai come usare l'immaginazione per costruire il tuo
presente e il tuo futuro agendo su un palcoscenico interiore
dove potrai vivere esperienze emozionali capaci di far emergere
dal profondo di te stessa nuove risorse e potenzialità e
percepire così nuove possibilità di azione. Sarai protagonista
attivo del cambiamento e regista delle tue creazioni. Scenari
fantastici e situazioni magiche, che possono ricordare il mondo
delle fiabe e le storie che raccontano i bambini, ti serviranno
per liberarti dalle credenze limitanti, e saranno solo
abbozzati, come in un canovaccio della Commedia dell’Arte,
poiché sarà la tua immaginazione a intrecciare la trama,
completandola con i dettagli, come i colori, i suoni e le
sensazioni, fino ad arrivare a condurre il gioco.
“Sei tu che puoi fare un’azione qualunque noiosa o interessante,
breve o lunga. La questione sta, non nello scopo esterno, ma
negli stimoli interiori, nelle ragioni, nelle circostanze in
funzione delle quali esegui l’azione.” (da Il lavoro dell’attore
di Kostantin Stanislavskij)
Dizione
e Impostazione della voce
Lo
studio di una corretta dizione deve essere necessariamente
preceduto dal controllo della propria respirazione. Educare la
voce significa conoscere i mezzi vocali ed imparare a usarli,
attraverso lo studio della corretta pronuncia della lingua,
delle sue regole, del ritmo, dell’intensità, del
tono, del volume.
Esercizio di esempio:
il fonema "e" con accento grave e suono aperto.
Ascolta
“La legge fondamentale per una buona dizione è:
espirare le vocali e “masticare” le consonanti” (da Per un
teatro povero di Jerzy Grotowski)
Lo studio del personaggio
Imparerai a leggere un testo teatrale e la trama della realtà
dei personaggi. Questo lavoro ti servirà nella vita reale
per comprendere gli altri e costruire relazioni positive. Alla
lettura iniziale di un testo, come durante il primo incontro con
qualcuno che si desidera conoscere, si registrano le
impressioni immediate, poi si esaminano tutti i dettagli, senza
dare giudizi morali. Con particolare attenzione va notato ciò
che capita al personaggio durante il lavoro e come si trasforma
o si modifica di conseguenza. Ogni personaggio ha un suo
sviluppo e una sua dinamica nel corso dell’opera, con sue
proprie motivazioni e conclusioni. Bisogna cercare di capire
cosa il personaggio pensi di sé e se ciò influenzi le sue
azioni. Spesso quando si studia un testo, si scopre che una
frase particolare serve a chiarire la personalità e la vita del
personaggio. Quando identificarsi in un personaggio risulta
difficile, possiamo usare il metodo del “come se”, “. Se io
fossi quel personaggio, come mi comporterei e cosa proverei?”.
La questione non sta nello scopo esterno, ma negli stimoli
interiori, nelle ragioni, nelle circostanze in funzioni dei
quali eseguite l’azione.
Costumi di scena e trucco
Imparerai come i costumi e il trucco rivelano la personalità
di chi l'indossa e come usare i costumi e il trucco per
modificare i tuoi stati d'animo. Gli storici della moda hanno scoperto
tre ragioni fondamentali per le quali i costumi sono stati
indossati durante i secoli. La prima è l’utilità – vestirsi è
una forma di protezione, - la seconda è la gerarchia – vestirsi
serve ad indicare un rango sociale -, la terza è la seduzione –
vestirsi è una maniera per attirare l’attenzione. Bisogna sempre
considerare questi tre fattori, quando ci si prepara a un nuovo
spettacolo o a un incontro.
“Quando il sipario si apre sul primo atto d’una mia commedia,
ogni spettatore deve potervi trovare una cosa che gli interessa.
E alla fine, mentre li ringrazio degli applausi, la mia gioia è
sapere che uscendo dalla platea ognuno porterà via con sé
qualche cosa che gli sarà utile nella vita di ogni giorno.”
(Eduardo De Filippo)
Informazioni
e Iscrizioni:
Università 50&PIU’ Roma - Tel. 347.2261367 (Centro) -
Tel. 3421864552 (Marconi) - Tel. 06.8104855
(Conca d’Oro).